1. |
Quando finirà
02:06
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Quando tutto questo finirà, avrò più tempo da dedicarti
e per stare con te, per provare a parlarti.
Quando tutto questo finirà, avrò una via di uscita
tu le domeniche che hai sempre sognato
non piangere più per tutti i miei sbagli.
Quando tutto questo finirà, potrai perdonarmi
del limone versato sui tuoi occhi stanchi
del mio cuore spremuto su un foglio bianco.
Quando tutto questo finirà, potrò consolarti
lasciarmi tutto alle spalle, guardare un film, soltanto per farlo.
Quando tutto questo finirà, sarò una nazione da ricostruire
una città messa in ginocchio dalla fame
una parola sola e tutto questo finirà.
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2. |
Weekend
01:42
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Va tutto bene
l’hai detto sempre e solo tu
e io ci credevo veramente
se oggi non esisto più
è perché hai scelto sempre tu
le sere perse sotto a quel bicchiere
al bar di fronte i venerdì.
Va tutto bene
l’hai detto sempre e solo tu
e io ci credevo veramente
che in fondo avrai ragione tu
oggi non mi controllo più
la dignità persa dentro a un bicchiere e in 20 shot, collaso qui
che tanto tutto quanto è più importante del lavoro il giovedì.
Va tutto bene
l’hai detto sempre e solo tu
e io ci credevo veramente
se oggi non esisti più
è perché non barcollo più
le sere perse sotto a quel bicchiere al bar di fronte i venerdì
che cazzo me ne frega dei ricordi tanto oggi è lunedì.
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3. |
Scappare sempre
03:22
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Scappa se
il frigo è vuoto e i piatti diventano torri più alte di te
cosa ti dirai per alzarti presto ora che i maglioni a terra sono polvere?
scappa se
provarci ancora consuma i giorni migliori di te
se i piatti sono sempre li quanto perderemo ancora?
per sapere soltanto dove potevi arrivare
ci dovevamo fermare, ci dovevamo fare male
(ma non dipende da me) due volte al mese
(ma non dipende da me) puoi raccontarlo
(ma non dipende da me) se le mie mani ti volessero per non sentire il gelo
Scappa se
guardarsi in faccia è l’unica cosa che resta da fare in mezzo al disastro che c’è
non ce la farai
a voltarti indietro ora che i pensieri in testa gridano correre
e avrò più punti deboli di chiunque altro ancora
e una chitarra almeno da rivendere quando finirà
è solo un momento, una crisi e poi passa,
è solo che passo un momento aspettando che poi finirà
(ma non dipende da me) due volte al mese
(ma non dipende da me) puoi raccontarlo
(ma non dipende da me) se le mie mani ti volessero per non sentire il gelo
racconteremo che ci sentiamo leggende
quando in fondo scappiamo sempre
racconteremo che non ci lega niente
racconteremo che non ti assomiglio, non ti assomigliano.
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4. |
Soffocare
03:36
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E se ci fossimo sbagliati
e se era tempo di cambiare
e se non c’era niente ma proprio niente da capire
che le gambe diventano pietre
e la testa continua ad urlare
a ciò che non esiste e non fa respirare
e se ci fossimo anche odiati quand’era tempo di restare
per poi guardarci da lontano pensando sia normale
che le gambe diventano pietre
la testa è un Dio che cade
su una schiena rotta dai ricordi e aiuta a soffocare
e fare a meno di te
stringimi che non c’è altro modo per toccare il fondo
e fare a meno di te, e fare a meno di te
ma tu stringi queste mani
per fare a meno di te
se non ci fossimo sbagliati
se tutto quello che rimane
è un biglietto di ritorno da cancellare
se si accendessero le luci
ci troverebbero sdraiati
con gli occhi aperti, le parole e un cappio al collo a penzolare
so quale scusa fa più male
ora per chi dovrei cambiare?
e in quanti sbagli affogherò per poi capire in fondo che
se mi avessero avvertito
avrei smesso di guardare
questa faccia stanca ad uno specchio aiuta a soffocare
e fare a meno di te
stringimi che non c’è altro modo per toccare il fondo
e fare a meno di te, e fare a meno di te
ma tu stringi queste mani
per fare a meno di te
che più ci abbracciamo e più tocchiamo il fondo
e fare a meno di te.
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5. |
Agata
03:42
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Agata che si violenta
che cresce un figlio da sola
che torna a letto coi sensi di colpa sempre
che ormai continua a far finta di niente
agata che si violenta
che riesce a scrivere ancora
che il tempo forse era un lavoro perso
la fretta che non smetterà di avere
ho visto oceani troppo mossi
in questa cazzo di città
ho visto amici allontanarsi
ho visto gente spezzarsi a metà
ho visto giorni cancellarsi
di questa cazzo di città
ho chiuso gli occhi per buttarmi
forse alla fine l’ho fatto a metà
ho visto oceani troppo mossi
in questa cazzo di città
ho perso amici troppo stanchi
giurami agata non finirà
se salteranno i denti, i capelli, le unghie
in questa notte
in questo posto non penserò a te
sì che salteranno i denti, i capelli, le unghie
sì questa notte
per non perdermi, per non perdersi.
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6. |
Ci ucciderà
02:31
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Conta i lividi che servono per ritornare a scrivere
pensa qualcosa di sensato senza vergognarti troppo
saremo troppo grandi per resistere
senza qualcosa da gridare forse hai combattuto troppo
ma oggi non serve
pensa a una tomba per noi
conta i lividi che servono per ritornare a scrivere
pensa qualcosa di sensato senza vergognarti troppo
di tutte quelle idee
che non sono rimaste niente
di quelle volte che
ci siamo uccisi per ricominciare
fino a sentirci
sdraiati sul letto di un fiume che non scorre più
convinti di farci del bene
facendoci male
facendomi male
facendoti male
facendoci male
ora conta i lividi che servono.
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7. |
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Se tornerai, sarà per dirmi che
non troverai più niente
di tutto questo e se tornerò
sarò io a dirti che
non troverai più niente
restiamo soli
e rimaniamo alle feste
per inventarci che non siamo soli alle feste
per rimanere alle feste
ci vuole tempo e a rovinarti le feste
fuori dai posti che sembrano vuoti di teste
per inventarsi che non siamo soli alle feste
quelle nei posti che
per rivederti alle feste
per ricordarmi che ci vuole fame alle feste
che non ritornerà
che non saranno mai abbastanza
se tornerai, sarà per dirmi che
non troverai più niente
di tutto questo e se tornerò
sarò io a dirti che
non troverai più niente
restiamo soli
sapremo cosa avremo perso e dove
sempre più tardi di te, solo alla fine
sapremo quanto aspetteremo e come
niente rimane uguale fino alla fine.
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8. |
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Salvami dall'incoscienza
dai sensi di colpa
dall'adolescenza che non ho vissuto e che ora guardo andare giù
io non ho mai provato a crescere davvero
aspetto gli altri e spero
di convincermi almeno una volta che non sarà mai l’ultima
che ci sarai nei libri che hai lasciato
che ti rivedrò domani in quegli arrivederci
senza guadarmi indietro che ripensandoci
salvati dalle mie scuse
mi vorresti ancora appeso ad un affitto che non so pagare
e mi riporta alla realtà
tienimi che tutto quello che dovevo dire
l’ho tenuto chiuso in un monolocale
che sa di vuoto e grida molto più di me
di me che sto imparando a parlare meno
a uscire solo se bevo fino a che non tremo
e non ricordo niente solamente che
si vive meglio sempre soli
se gli altri non sanno di noi
ma non serve, se poi si perde
l’unica cosa che conta davvero per me.
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9. |
Niente di speciale
03:55
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Cosa mi porterai
quando tornerai
con un affitto in mano e un bel mazzo di rose nello stomaco
più nuovo degli alberi che abbiamo visto abbattere
quella mattina a Genova la spiaggia era vuota e ringrazia Dio
cosa racconterai quando ti affogherai con una scritta sul collo?
e sembrerà di sputare ancora sangue come fosse sale
che poi non attacchi, dimenticare
in mezzo a questo ghiaccio l’assurdo motivo per cui stiamo male
l’assenza che senti in fondo non è che un rito
un nuovo vestito che porti per non ricordare più che farti male
ci staresti qui?
facciamo finta che questi giorni no, non siano mai esistiti
chiudiamo i nostri cieli dentro un ascensore
quale di questi granelli di polvere diventerà cometa
quale continuerà a fingere come me
che questo passare, questa corrente di mani
questo nostro andare insieme verso distruzione
non sia poi in fondo niente più che un errore
non pensare male
se tu, se io, se noi
non siamo niente di speciale.
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Elephant Brain Perugia, Italy
Siamo in cinque e viviamo a Perugia, ci piacciono le chitarre distorte e scriviamo in italiano.
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